5 modi per conservare il filamento della stampante 3D

 

Tipi di stoccaggio

1. Il Polymaker PolyBox:

Si tratta di una scatola onnicomprensiva che funge da scatola asciutta di stoccaggio del filamento e da alimentatore di filamento. La PolyBox ha diverse caratteristiche utili, come il lettore di temperatura e umidità dal vivo e la capacità di contenere due bobine da 1kg, due da 2kg e 2 bobine di peso diverso allo stesso tempo. Grazie ai rulli con cuscinetti a sfera, le bobine possono rotolare senza ostacoli, e il tubo in neoprene e le serie di porte permettono all'utente di alimentare la bobina dal PolyBox, direttamente alla stampante. PolyBox utilizza due sacchetti di essiccante da 100 grammi per mantenere le bobine asciutte e garantire la massima protezione. È una solida soluzione di stoccaggio che facilita molto l'intero processo di stampa 3D.

2. Sunlu Dry Box:

Mentre la Sunlu DryBox ha caratteristiche molto simili alla PolyBox, ha alcune caratteristiche uniche che la maggior parte delle altre scatole non hanno. La Sunlu DryBox ha un elemento riscaldante la cui temperatura e il tempo del processo di essiccazione possono essere controllati dall'utente. È simile a un disidratatore di cibo in quanto riscalda il rotolo di filamenti e si libera dell'umidità in eccesso. Queste caratteristiche innovative hanno un prezzo: il Sunlu è un po' più costoso delle altre dry box che sono attualmente sul mercato. Pertanto, considera di usarlo insieme ad altre scatole a secco per ridurre i costi.

3. eSun eBox:

I produttori di prodotti eSun sono orgogliosi del fatto che la loro eBox è stata una delle prime scatole a secco a includere una scala incorporata che permette all'utente di controllare il peso della bobina. Questo è ovviamente vantaggioso quando stai cercando di creare una grande stampa ma finisci per renderti conto che hai una bobina quasi vuota quando è troppo tardi. Inoltre, la eBox ha circa lo stesso prezzo della PolyBox ma ha l'elemento riscaldante molto ricercato, di solito associato a scatole più costose.

4. Dry Cabinet:  

Questo modello è uno degli ultimi arrivati sul mercato, e sta rapidamente rivoluzionando l'industria. È stato originariamente progettato per le telecamere professionali e le attrezzature fotografiche che sono inclini al rischio di umidità - quindi, perché non usarlo per disidratare i filamenti della stampante 3D? L'armadio a secco assomiglia a un frigorifero per vini e può contenere da 30l a 125l di prodotto. Il suo schermo elegante tiene sotto controllo l'umidità e la temperatura interna dell'armadio. Oltre a queste specifiche slinky, include anche una serratura e una chiave, luci interne a LED, così come ripiani regolabili. Questo armadio a secco ti costa circa 250 dollari, ma senza dubbio, il suo più grande vantaggio è che può contenere una dozzina di rotoli di filamento allo stesso tempo.

5. Yodelbox:

Pensa alla Yodelbox come una versione meno costosa della PolyBox. Sì - tiene solo una bobina alla volta, ma è alimentato a batteria, ha un sensore di umidità e temperatura, nonché uno schermo LCD che ti dà aggiornamenti regolari sulle condizioni all'interno della scatola. Inoltre, è dotato di un lungo tubo che consente di collegarlo direttamente alla stampante 3D, pur avendo un sacco di spazio sul fondo per l'essiccante. Conservate ogni bobina in una Yodelbox individuale, e potete stare certi che non dovrete mai più sprecare un'altra bobina! 

Il consiglio di 3DE:

Certamente, la scatola per conservare le bobine è molto utile.
Il filamento, se lasciato nel vostro laboratorio senza protezione è probabile che si asciughi e ovviamente renda meno.
Abbiamo provato a stampare con un filamento aperto da tempo senza protezione. Il risultato è una stampa molto più rugosa e imprecisa. Un disastro!

Nel nostro negozio abbiamo Fiberforce come marchio. E' molto interessante perché sigillano sottovuoto le bobine, sono di alta qualità e deperiscono molto più lentamente dei nostri concorrenti.